1300 km nell’Artico su una bici gravel. Ecco l’impresa di Omar Di Felice

A guardarlo, così esile e leggero, pensi che sia pura follia.
30 gradi sotto zero, ghiaccio sull’asfalto, buio per quasi 24 ore e in queste condizioni fare 1300 Km (in 7 giorni), sì, è una follia.
Ma l’altra sera, al Balduina Bikeshop di Roma, a sentirlo parlare Omar Di Felice è venuto da cambiare idea, indossare il suo coraggio e partire con lui, per la sua seconda tremenda impresa artica verso Capo Nord e percorrere oltre 1000 km su una bici da strada (gravel bike per la precisione) d’inverno.
Cosa che in qualche modo lui stesso renderà possibile, perché l’ultracyclist romano è molto bravo anche nella comunicazione sui canali social.
Seguirlo è più facile che capirlo, senza dubbio, ma l’altra sera alcune parole di Di Felice hanno definitivamente svelato il senso della sua missione: conoscere se stessi.

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Ovvero la sfida non è più solo geografica e atletica, ma anche intima, psicologica.
Mettersi nella condizione, estrema senz’altro, di spingersi oltre i propri limiti e scoprire che cosa si trova e cosa accade nella propria testa, nell’anima e nelle sensazioni che si percepiscono.

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Il senso della missione artica di Omar Di Felice, in un modo non immediatamente comprensibile, riguarda la vita di tutti noi, anche quella quotidiana.
Gli ostacoli, piccoli o grandi che siano, non devono far dimenticare la meta e quando la meta è così grande si acquisiscono scaltrezze e abilità sconosciute, persino a noi stessi.

Fonte: http://www.mtbcult.it/storie/65248-omar-di-felice/

Francesco Langiulli

Fondatore di Avventure Polari e dell'agenzia Milano Panoramica, fotografa con passione da molti anni. Ama l'avventura e i viaggi. Vive a Milano dove lavora anche come programmatore.

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